DSA
Con l’acronimo DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) si intende la categoria diagnostica relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento che appartengono ai disturbi del neurosviluppo (DSM 5, 2014), che riguarda i disturbi delle abilità scolastiche, ossia Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia (CC-2007).
Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:
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Dislessia, cioè disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo)
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Disortografia, cioè disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica)
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Disgrafia, cioè disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria)
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Discalculia, cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri)
La legge 170/2010, che riconosce e descrive questi quattro disturbi dell’apprendimento, sottolinea la necessità di diagnosi rapide e affidabili e percorsi di trattamento efficaci, descrive le norme e i criteri precisi per identificare precocemente i DSA, in modo da dare supporto in ambito scolastico alle persone con DSA.
Cooperativa Metafora è accreditata presso regione Lombardia in quanto “Equipe autorizzata alla prima certificazione diagnostica di DSA” (ai sensi della Legge n. 170/2010).
È l’equipe n. 17 nell’ambito territoriale di Milano Ovest-Rhodense.
Valutazione per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
La valutazione per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è un percorso strutturato e multidisciplinare, pensato per identificare eventuali difficoltà specifiche nelle aree di lettura, scrittura e calcolo. Questo processo permette di comprendere le esigenze del bambino o del ragazzo e di definire interventi personalizzati per il suo benessere scolastico e personale.
In cosa consiste?
Il percorso si articola in diverse fasi:
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Circa 2 incontri di valutazione cognitiva: svolti dallo psicologo, per analizzare le abilità cognitive e il funzionamento generale.
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Circa 3-4 incontri di valutazione degli apprendimenti: condotti dal logopedista o dallo psicologo, per esaminare lettura, scrittura e calcolo attraverso prove specifiche.
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Eventuale visita con il neuropsichiatra infantile: necessaria solo se i risultati della valutazione evidenziano i criteri diagnostici per un DSA, per integrare il quadro clinico e completare il percorso.
Restituzione e relazione diagnostica
Al termine della valutazione, si svolge un colloquio di restituzione con la famiglia, durante il quale vengono illustrati i risultati emersi dal percorso e le indicazioni operative per il supporto scolastico e familiare.
In base agli esiti:
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In caso di DSA, viene invitata la famiglia a fissare una visita con il neuropsichiatra infantile, a seguito della quale viene redatta una relazione diagnostica valida per la scuola, necessaria per attivare misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente.
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In caso non vengono soddisfatti i criteri per un DSA, viene fornita una relazione specifica in sede di colloquio di restituzione, che sottolinea le difficoltà emerse e che richiedono un supporto personalizzato, con indicazioni mirate per un piano didattico personalizzato.
Chi sono i professionisti coinvolti?
Il team è composto da:
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Psicologo: si occupa della valutazione cognitiva e integra le informazioni emerse durante il percorso.
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Logopedista: valuta le competenze linguistiche e scolastiche.
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Neuropsichiatra infantile: interviene solo quando necessario, per validare la diagnosi e individuare eventuali condizioni associate.